Una scommessa, una scoperta. “Il cielo è rosa sopra il Cibali” è la sorellina di “Tutto il Catania minuto per minuto”: il rapporto di parentela tra le due opere descrive perfettamente questo nuovo libro che è uno spin off dell’enciclopedia sulla storia della squadra di calcio maschile. Ne ricalca intenti, metodo e spirito: una lunga ricerca sulle fonti dell’epoca, parlando con i protagonisti, raccogliendo e confrontando materiali di tutti i tipi. Non è stato facile: il calcio femminile è stato sempre considerato uno sport minore, talvolta bistrattato dalla stampa locale. Le fonti dell’epoca si sono spesso deteriorate, ci sono buchi evidenti e tante storie si sono perse strada facendo.

Il cielo è rosa sopra il Cibali

Abbiamo cercato di essere più fedeli possibile, cercando di dribblare inevitabili errori e incongruenze tra le varie fonti, malgrado gli evidenti limiti. La scelta del titolo, dopo vari dibattimenti tra noi sulla necessità di non usare termini che potessero risultare politicamente scorretti e discriminatori nei confronti dell’universo femminile, alla fine è caduta, in maniera spontanea e quasi naturale, sulla celebre frase pronunciata dal telecronista Marco Civoli, la notte della famosa vittoria dell’Italia al Mondiale in Germania del 2006, adattandone i contenuti al tema da noi affrontato.

Attraverso questo scritto, abbiamo cercato di mettere in risalto come lo sport abbia incontrato le singole vite di chi lo ha animato, cambiandole in meglio e dando risalto al lavoro di squadra, all’impegno ripagato e anche al talento individuale. Al di là della cronaca e dei numeri, utili per capirne l’evoluzione, le persone sono le vere protagoniste di queste pagine.

In realtà, è nato tutto per una sorta di scommessa: entrambi abbiamo iniziato a raccogliere materiale indipendentemente, per le nostre ricerche in biblioteca su altro. Fondamentale per iniziare sono stati gli incontri del venerdì sera allo Street of the Beer, a cui partecipavano anche Piero Armenio e Santo Pappalardo: lì l’idea ha preso corpo. Appena i nostri impegni ce lo hanno permesso, abbiamo iniziato a vederci tutti i sabati mattina alla biblioteca Bellini, dove abbiamo lavorato duramente per oltre cinque mesi. Dal semplice racconto del biennio di Serie A della Jolly, abbiamo deciso di approfondire tutta la filiera del calcio catanese, dagli esordi alla stagione 2018-’19, aggiornando poi il testo fino alla stagione 2020-’21 nella seconda edizione, che state sfogliando in questo momento.

Non troverete invece in queste pagine la traiettoria del Gravina di Gianfranco Forza, protagonista dello spin off “Calcio femminile Gravina, la Stella del Sud”, pubblicato nel settembre 2021. È stata una splendida scoperta e quello che avete fra le mani è il frutto di questo lavoro.
In mezzo ci si è messo quel maledetto virus che ha cambiato le nostre vite. Si è portato via Gianfranco Marletta, uno dei primi a sostenerci. Ci ha permesso di avere più tempo da dedicare al libro, anche se ci ha privato della libertà. Ci ha insegnato che lo sport non è solo una diversione, cioè un modo per passare le sere davanti alla tv e i fine settimana allo stadio o nei palazzetti: è anche un aspetto fondamentale della crescita umana e fisica e crea un senso di comunità che questo virus ha cercato di distruggere.

Proprio la comunità è un altro aspetto fondamentale del nostro lavoro: si inserisce in un filone che cerca di creare il senso di appartenenza allo sport catanese, che nel corso dei decenni ha prodotto tanti risultati importanti. Alla nostra tradizione mancava una “mappatura” dell’altro lato del football: speriamo che verrà apprezzata come tributo a chi ha dato lustro alla nostra città.