Al momento stai visualizzando Palermo-Catania al femminile, una sfida lunga oltre cinquant’anni

Il campionato di calcio di Serie C femminile riapre i battenti con il derby tra Palermo e Catania in casa delle ragazze rosanero, terminato appannaggio delle girls di mister Peppe Scuto col risultato di 2-3 maturato in pieno recupero grazie alla decisiva rete su punizione di Virginia Basilotta.

Virginia Basilotta Catania femminile
Virginia Basilotta protagonista del derby di oggi , insieme ai nostri Roberto Quartarone e Sergio Capizzi, durante la presentazione del volume “Il cielo è rosa sopra il Cibali” tenutasi lo scorso giugno a Fiumefreddo

 

La storia del calcio femminile annovera numerosi confronti fra consorelle isolane, e la prima sfida tra una compagine palermitana e una etnea risale precisamente a 53 anni fa.

Corre il 22 febbraio del 1970 e l’Ares Catania, unica catanese, esordisce nel campionato regionale inserita in un girone con ben cinque squadre palermitane (Montuori, Singer, Sirenetta, Panormus e Real Palermo) pareggiando in quel di Resuttana contro la Singer. I successivi derby vedono il team catanese perdere pesantemente contro Montuori e Sirenetta, e battere di misura la Real Palermo con rete di Rugolo, mentre non è pervenuto sui giornali di allora il risultato del match con la Panormus. L’Ares, nonostante i passi falsi in terra palermitana, riesce comunque ad approdare ad un lusinghiero secondo posto alle spalle della Montuori.

Trascorsi due anni, tornano i derby (saltato quello del 1972, nel torneo di Serie A girone E fra la Camst e la Robert, per rinuncia delle prime) nel campionato di Serie B girone 1 Sicilia 1973, ed è l’Italraco Pro Palermo stavolta l’unica compagine occidentale ad affrontare ben tre formazioni catanesi. La società allenata da mister Armetta mantiene inviolato il proprio terreno imponendo nell’ordine l’1-0 alla Nesima guidata dalla vecchia gloria del calcio etneo Giovanni Prevosti, e il 2-0 ad Avanti Club ed Esmeralda. La formazione panormita raggiunge la vetta della classifica e accede agli spareggi promozione non riuscendo però a conseguirla.

Piera Gulà Catania femminile
Piera Gulà del Ccf Catania, alle prese con un’avversaria della Italraco Pro Palermo in un match giocato a Partinico (Foto dal libro “Il cielo è rosa sopra il Cibali”)

 

La Coppa Italia della stagione successiva, registra un girone S composto da due palermitane, Pro Palermo e Albatros, e due catanesi, Nesima ed Esmeralda. Nel primo turno la Pro è opposta alla Nesima, e stavolta le catanesi riescono a portare via un punto dalla Conca grazie al vantaggio iniziale ad opera di Caterina Zuccaro. Finisce in pareggio pure la gara al campo Marinella tra la stessa Pro e l’Esmeralda, con quest’ultima che esce vincente dal Santa Rosalia contro l’Albatros, fanalino di coda della kermesse, che però riesce a sconfiggere la Nesima al campo Basile per 2-1.

 

Palermo-Catania femminile 1974
Maria Teresa Sardo ed Enza Giuffrida, capitane di Ccf Catania e Albatros Palermo, durante il match del 1974 disputatosi a Mondello (Foto dal libro “Il cielo è rosa sopra il Cibali”)

 

Il campionato, oltre alle squadre sopra citate, vede l’inserimento del Ccf Catania che così rimpolpa il numero di derby da disputarsi. La Pro batte l’Esmeralda ma perde contro Nesima e Catania, mentre l’Albatros riesce a strappare solo un punto alle esmeraldine ai primi d’agosto, quando il campionato scema di ogni interesse e la canicola prevale su tutto.

L’8 maggio del 1975 la Jolly Componibili del Presidente Angelo Cutispoti strappa il risultato nullo contro la Pro al campo Arenella. L’incontro è valido per il campionato di Serie A interregionale (una sorta di torneo cuscinetto tra A e B), che vede in lizza tre contendenti catanesi (oltre alla Jolly, partecipano al torneo il Ccf Catania e la Stelle del Sud, ovvero l’ex Esmeralda), e due palermitane (Pro Palermo appunto, e Relise). Negli altri match, la Pro fa ancora pari con il Ccf (2-2), ma perde 1-2 contro la Stelle del Sud (autrice di una doppietta Maria Carrubba); tre sconfitte su tre invece per la Relise, di cui quelle contro Jolly e Ccf a tavolino per irregolarità nei tesseramenti delle giocatrici.

Maria Carrubba e Caterina Zuccaro calcio femminile
Maria Carrubba e Caterina Zuccaro, protagoniste con le loro reti in alcuni derby a favore delle squadre etnee (Foto dal libro “Il cielo è rosa sopra il Cibali”)

 

Il 1976 s’inaugura con la disputa della Coppa Trinacria, un mini torneo che include due catanesi (Jolly e Ccf), la Pro Palermo e il Messina, e il sodalizio del capoluogo ha la meglio in entrambe le gare casalinghe contro le cugine etnee. I derby tra Palermo e Catania vanno di scena in Serie B per questa stagione, in un torneo che annovera Ccf e Stelle del sud per la città di Catania, Pro Palermo, Sport Russo e Enipmi per il capoluogo di Regione. Le notizie in merito al campionato giungono frammentarie, e l’unica sfida della quale si ha qualche notizia in più è quella tra Sport Russo e Stelle del Sud, conclusa col risultato di 1-0 in favore alle catanesi, grazie alla rete di Gabriella Balsamo.

Per ritrovare un derby di discreto interesse approdiamo al 25 giugno 1978: la Cia Palermo perde contro la rifondata Libertas Nesima per 1-2 (reti di Maria Morace e Lantino), ma a fine campionato il team panormita precede in classifica proprio l’antagonista catanese, ottenendo l’accesso agli spareggi promozione. Cia Palermo e Libertas Nesima si rendono ancora protagoniste di un pirotecnico derby al campo Vycpalek il 18 maggio 1980, con l’ospite etnea vittoriosa per 3-4. Tra le marcatrici nesimine si registra la palermitana Silvana Moscatello, che con un gol punisce le proprie concittadine.

Silvana Moscatello Nesima femminile
Silvana Moscatello, tra le protagoniste del match fra Cia Palermo e Nesima del 18 maggio 1980 (Foto dal libro “Il cielo è rosa sopra il Cibali”)

 

La Cia continua la sua serie no nei derby nella Serie C siciliana 1981, perdendo lo scontro al vertice sul campo della Fincantieri contro il rullo compressore Catania ’80. La comitiva etnea stravince il girone precedendo proprio il team palermitano e per queste ultime, guidate in campo da Antonella Licciardi, attuale allenatrice delle ragazze rosanero, l’unica soddisfazione è quella di aver inflitto al Catania ’80 l’unica marcatura subita in campionato ad opera di Tarantino.

Tralasciando il Gravina, unica società a tenere per oltre un ventennio vivo il movimento femminile sul versante ionico, il derby regionale ritorna in auge nel campionato 2014-’15. Di fronte proprio i mister Scuto e Licciardi, rispettivamente alla guida di Catania e Ludos, con le etnee che acciuffano il 2-2 in rimonta grazie a una doppietta di Coco.

Coco calcio Catania femminile
Coco, la sua doppietta consente al Catania di rimontare il derby 2014-’15 contro la Ludos

 

Risultato in fotocopia si registra tra le due compagini nel torneo di Serie C 2016-’17, da cui il Catania è costretto a ripartire per mancanza di fondi utili a sostenere le spese per la categoria superiore. Nella stessa stagione la Ludos batte in quel di Brolo le rossazzurre in finale di Coppa Sicilia.

La lunga carrellata di derby prima di oggi, si era conclusa nel torneo Eccellenza Sicilia 2020-’21 col tennistico 0-13 di Maria Di Stefano e compagne ai danni della Balarm Juvenes sul campo della Fincantieri.

 

 

Nato in una domenica da trasferta quando Luvanor riuscì a segnare in quel di Pisa, è un collezionista di materiale calcistico in particolar modo rossazzurro. Gregario di “Quelli del '46”, ama raccontare aneddoti curiosi che riguardano la storia del Catania.