6 maggio 1990 – Fidelis Andria-Catania 3-4: 30a giornata Serie C1 girone B.
Il Catania di Sormani si appresta a concludere il terzo consecutivo torneo di C senza promozione in B. Il Napoli di Maradona già da 7 giorni è campione d’Italia per la seconda volta nella sua storia, intanto l’attenzione degli sportivi italiani è tutta per gli imminenti Mondiali in casa. La classifica tranquilla rende la trasferta in Puglia contro la frizzante matricola andriese un impegno di fine stagione e niente più.
Alla Fidelis però occorrono punti-salvezza e passa subito in vantaggio al 20° con Coppola. Dopo 7 minuti reazione catanese con Peppe Scienza che pareggia e realizza il suo primo gol in campionato con la maglia rossazzurra. Si va al riposo così.
Nel secondo tempo serve un pallottoliere per tenere il conto dei gol: al 52° nuovo vantaggio della Fidelis con Vinci; occorrono ancora 7 minuti e D’Ottavio riequilibra il match, 2-2. In porta c’è per i siciliani Andrea Rizzo e non il titolare Paradisi, il guardiapali scordiense vive una brutta domenica perché al 63° Giusto realizza la marcatura del 3-2 pugliese e il bilancio difensivo è da matita rossa. Sormani tenta il tutto per tutto: dentro Ghezzi e fuori Angelo Sciuto. Ti aspetti la goleada biancazzurra e invece al 76° il signor Gregori di Piacenza assegna un penalty agli ospiti: Leonardo Rossi è infallibile e infilza Imparato, 3-3. A tre minuti dalla conclusione il trainer brasiliano fiuta il colpaccio e fa entrare il giovane Alfio Romeo. Passa appena un minuto e all’88° D’Ottavio ribalta completamente la contesa siglando il definitivo 3-4!
A Catania gli appassionati di storia rossazzurra prendono in mano le cornette dei loro telefoni per confrontarsi su un dato storico: il Catania non riusciva a realizzare 4 reti in trasferta dal leggendario Bari-Catania 1-4 del 14 dicembre ’80. Torna un po’ di entusiasmo e la sera le emittenti televisive etnee propongono un’ottimistica tabella promozione: “Se Cipriani e compagni le vincono tutte – asserisce un brillante conduttore – ci potrebbe essere un arrivo a pari punti tra Salernitana, Catania, Casertana e Giarre con conseguenti spareggi e promozione in B della vincente”. In realtà i rossazzurri chiuderanno sesti a 39 punti, a -7 dalla promozione in cadetteria.
In copertina: una formazione rossazzurra del 1989-90 (foto tratta da mimmorapisarda.it).