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26 aprile 1987: Catania-Parma 0-0: 30ª giornata Serie B.

A 9 giornate dal termine del campionato fa il suo esordio sulla panchina rossazzurra il nuovo allenatore, il pescarese Bruno Pace (Gennaro Rambone si era dimesso dopo il 4-0 di Campobasso). La situazione in classifica è pessima e c’è da ricevere la matricola Parma brillantemente allenata da Arrigo Sacchi già destinato al Milan e quel pomeriggio assente per aggiornamento professionale.

Giornata di sole, dirige Luci di Firenze. La gara la fa il Parma che vanta una classifica proiettata sulle zone alte: al 13° del primo tempo, colpo di testa di Tesser fuori di poco. Ma è un fuoco di paglia perché i crociati attaccano con una punizione di Bortolazzi respinta da Maggiora e poi con un cross di Bianchi (Onorati esce a vuoto) chiuso con immenso mestiere da una furbata di Tesser, il migliore dei suoi. La prima frazione si chiude con un’altra punizione di Bortolazzi intercettata dai guantoni di Onorati. Si va al riposo così.

I tifosi sugli spalti attendono qualcosa cui nemmeno loro riescono a dare identità. A metà ripresa prima Pace e poi Carmignani (vice di Sacchi) tentano con coraggio di vincere inserendo Mandressi (Catania) e Melli (Parma). I gialloblù non hanno mai vinto fuori casa in campionato e man mano che il cronometro toglie secondi prende forma uno 0-0 forse non sgradito ad entrambe ma che alla fine non strappa risate di gioia.

Non sorridono nemmeno i giocatori del Totocalcio: la schedina stagionale numero 35 frutta 23 milioni di lire ai 13 e appena 600 mila lire ai 12. Quote popolari in conseguenza dell’estrema prevedibilità dei risultati fra i quali spicca il solo Pescara-Campobasso 0-1 come parziale sorpresa.

 

 

Cutelliano di "lungo corso" (7 anni), poi universitario a lettere moderne. Ha fatto radio quotidianamente dal 2005 al 2010 e poi a spicchi negli anni seguenti. Film calcistici del cuore: "L'arbitro" (2013) con Stefano Accorsi e "Il presidente del Borgorosso F.C.".