Al momento stai visualizzando Nella vigilia di S. Agata, Catania femminile batte Santa Lucia per 3-1

Dopo la sosta di quasi due mesi, è ripartito il campionato di Eccellenza femminile con la sfida tra le prime della classe nel girone B, Catania e Santa Lucia Siracusa, che ha visto prevalere la maggior verve delle rossazzurre di Mister Peppe Scuto contro le pur brave ragazze aretusee.

In una giornata atipica, con un clima primaverile e un sole splendente a fare da bella cornice sul campo di Nesima, le due squadre si sono aggiudicate un tempo ciascuno, ma il computo di reti finale è stato appannaggio delle liotrine etnee che hanno così aumentato il loro vantaggio sulle dirette inseguitrici.

Fatta questa breve introduzione e riportando la narrazione a un presente più consono ai fini della cronaca, annoto, come sottolineato ad inizio match dal preziosissimo Vincenzo La Corte di CalcioCatania.com (sugli spalti insieme al sottoscritto), che le padrone di casa scendono in campo con la tradizionale casacca rossazzurra ma obbligate a indossare pantaloncini e calzettoni bianchi anziché la classica mise con pantaloncini azzurri e calzettoni neri, poiché la squadra ospite veste di azzurro dalla vita in giù.

Il Santa Lucia ritorna a Catania dopo due stagioni: era precisamente il 24 aprile 2021 e le biancazzurre, come si legge nel libro mastro sulla storia del calcio femminile a Catania “Il cielo è rosa sopra il Cibali”, persero per 7-1 in quel di Torre del Grifo; nel centrocampo della formazione siracusana militava allora Cristina Lanteri, attualmente in forza al Catania e dunque ex di turno.

Cristina Lanteri Catania SSD
Cristina Lanteri, ex di turno, a guardia della vecchia compagna aretusea Emanuela Verdibello

 

Il team aretuseo, notevolmente migliorato rispetto alla sfida sopracitata, annovera nel suo staff, in qualità di preparatrice dei portieri, la mitica Pina Loritto, indimenticabile portiere della Jolly Componibili che vinse lo scudetto nel 1978, e successivamente del Gravina.

Pina Loritto Siracusa
Pina Loritto, vecchia gloria del calcio catanese, durante il prepartita allena la portiere Aricò

 

Qualche dubbio sulla disputa della partita tra le squadre è sorto dopo una nota pubblicata sulla pagina Facebook “Siracusa Women” alla vigilia del match, a firma del presidente aretuseo Simone Di Stefano, in cui si legge testualmente:

Per questioni che nulla hanno a che vedere con lo sport e il senso di comunità in generale, siamo costretti nostro malgrado a sospendere, spero temporaneamente, ogni attività. Lo sport è comunità, è salute, è vita. Lo sport è rispetto delle persone e delle regole. Quando invece diventa pretesto per soprusi, minacce e atti che trascendono ogni regola del vivere civile, è meglio fermarsi”

nota della quale non si conoscono né i motivi né i destinatari, ma che fortunatamente, proprio per il bene dello sport, e nel rispetto della squadra siracusana che sta lottando con merito ai vertici del girone, non ha avuto seguito.

Tornando al calcio giocato, Mister Scuto tenta alcuni spostamenti nel roster iniziale, infatti troviamo Basilotta più arretrata e Musumeci nel tridente con Vitale e Pennisi.

La partita si accende all’ottavo minuto, quando Zappulla tira la maglia a Pennisi che cade giù in area. Dal dischetto Maria Di Stefano calcia in rete portando la squadra etnea in vantaggio (foto di copertina), ripetendosi appena un minuto dopo con un tiro smorzato dalla retroguardia aretusea.

Al 13’ è ancora Di Stefano a far partire la manovra d’attacco: serve Vitale che, dopo aver bruciato la difensore alle calcagna, trova il buco alla sinistra della portiere Aricò fissando il risultato sul 2-0.

Ripartono dal cerchio di centrocampo le biancazzurre di Mister Buda, e l’azione che le vede in attacco si conclude con un tiro di Bottaro sotto la traversa, sventato con un gran colpo di reni da Puglisi che evita il gol. Due giri di orologio e Fiorile, fresca di convocazione nella Rappresentativa regionale, sale in cattedra: Aricò fuori dai pali tenta un rinvio per fermare l’attacco catanese, il pallone è prontamente intercettato da Chiara che dalla fascia, quasi all’altezza del centrocampo, spara un tiro che si adagia in rete da circa 40 metri. 3-0 dopo poco più di un quarto d’ora, ma chi si aspetta la solita abbuffata di reti delle liotrine, si sbaglia di grosso. Il Santa Lucia serra le fila, gioca ordinatamente il pallone, e crea anche delle buone azioni sotto la porta catanese. Quasi alla mezz’ora Puglisi para un tiro insidioso su una punizione con schema delle avversarie.

Chiara Fiorile Catania SSD
Chiara Fiorile, mattatrice di giornata con uno splendido gol da centrocampo, a guardia di Alessia Distefano

 

Al 40’ un rinvio all’indietro di Maria Di Stefano innesca ancora Irene Bottaro: Puglisi esce e mette una pezza anticipando la numero 11 biancazzurra. Scorrono circa sessanta secondi e una punizione di Costanza Pennisi dà l’illusione del gol sotto l’incrocio dei pali a tutti i presenti sugli spalti. Al 45’ il signor Dolenti di Caltanissetta, annota nel proprio taccuino Verdibello ammonita.

La ripresa ci consegna un Santa Lucia più vispo che usufruisce di un doppio cambio: subito fuori Guardo e Mouddih, dentro Panarello e Di Mauro. Primo minuto di gioco e subito punizione per il team siracusano. S’incarica della battuta Verdibello, il cui tiro forte ma centrale è parato da Anna Puglisi. Il gioco procede frammentario con un copione che vuole il Catania in attacco e le aretusee brave a spezzare ogni sorta di trama offensiva.

Al 18’ Vitale ruba palla a centrocampo, la difende dal ritorno di Ferraro ed effettua un passaggio filtrante a Musumeci, il cui tiro è fermato da Aricò. Un minuto dopo, al termine di vari tap-in dentro l’area ospite, ci riprova Fiorile, forte del jolly pescato nel primo tempo: il tiro a botta sicura è ribattuto fuori dalla difesa biancazzurra. Prosegue l’azione con Basilotta che passa a Vitale: Beatrice serve Pennisi che di sinistro cicca il pallone divenuto così facile preda della guardiapali siracusana.

Beatrice Vitale Catania SSD
Beatrice Vitale, autrice della seconda marcatura etnea

 

Al 21’ sempre Bottaro, spina nel fianco della difesa catanese, sfugge a Chiricò e va al tiro, ma la traiettoria lenta è salvata da Pietrini prima che il cuoio possa varcare la linea di porta. Al 30’ Un cross di Fiorile per Anna Zappalà (subentrata a Pennisi al 20’) è colpito da quest’ultima di testa altissimo sopra la traversa. Trascorre una manciata di secondi e il Santa Lucia si fa sotto con Panarello che tenta il fendente in diagonale che si perde a lato del secondo palo.

È il preludio al gol del Santa Lucia che giunge qualche istante prima del recupero ad opera di Carlotta Sciuto, brava ad accorciare le distanze nel finale. Nell’extra time ci credono ancora le atlete biancazzurre alla rimonta e Franciò, imbeccata da Panarello, prova lo shot ribattuto dalla difesa della squadra di casa. Sul capovolgimento di fronte Musumeci prova a servire Zappalà la quale però non aggancia la sfera che sfila lemme lemme alla destra della portiere.

Il triplice fischio del signor Dolenti ci consegna un Catania sempre più proiettato verso la Serie C, forte del +6 in classifica sulla rivale siracusana che si è dimostrata una tenace antagonista dura a cedere la posta in palio.

 

Catania SSD – Santa Lucia Siracusa 3-1

6a giornata Eccellenza Girone B – Campo sportivo di “Nesima” di Catania, 4 febbraio 2023

Catania SSD: Puglisi; Chiricò (33’ st Russo), Pietrini, Suriano; Fiorile, Di Stefano M., Lanteri, Basilotta (43’ st Milazzo); Vitale, Pennisi (20’ st Zappalà A.), Musumeci. A disp. Orlando, Zuppelli, Villani, Messina, Sardo, Spina. All. Scuto.

Santa Lucia Siracusa: Aricò, Franciò, Guardo (1’ st Panarello), Zappulla, Ferraro, Verdibello, Palmeri (41’ st Maltese), Distefano (30’ st Sciuto), Pannetto (39’ st Di Grazia), Bottaro, Mouddih (1’ st Di Mauro). A disp. Consolino, Limpido, Ranno. All. Buda.

Arbitro: Dolenti di Caltanissetta.

Marcatori: 9’ pt rig. Di Stefano (C), 13’ pt Vitale (C), 16’ pt Fiorile (C), 46’ st Sciuto (S).

Note: ammonita Verdibello.

 

 

 

 

 

Nato in una domenica da trasferta quando Luvanor riuscì a segnare in quel di Pisa, è un collezionista di materiale calcistico in particolar modo rossazzurro. Gregario di “Quelli del '46”, ama raccontare aneddoti curiosi che riguardano la storia del Catania.