Un solo precedente al “Cibali” tra il Catania e la squadra di Sant’Agata di Militello: risale alla stagione 1993/94, Eccellenza sicula.
Dopo l’estenuante battaglia legale di Massimino per salvare la società dalla radiazione, conclusasi solo ad ottobre, il campionato dei rossazzurri è ancora alle battute iniziali quando domenica 14 novembre 1993 i santagatesi fanno visita agli etnei. Ufficialmente è la 9a giornata d’andata, ma il Catania ha già avuto il turno di riposo (le squadre sono 17) e deve ancora recuperarne 5!
L’ASR Sant’Agata di Militello, ripiombata in sesta serie dopo una fugace apparizione in Interregionale nel 1991/92, punta ad un campionato tranquillo. Il Catania di Franco Indelicato, invece, è ancora in pieno rodaggio. I vari Belnome, Biondelli, Iuculano, Virzì, Rescigno, Pincio, Provenzano, Di Gregorio stanno ancora cercando la quadra tattica (e mentale) per immergersi appieno in questa esperienza tra i campi polverosi del massimo campionato regionale.
La partita finisce 0-0 con diverse occasioni sprecate dai padroni di casa. A fine partita il tecnico Indelicato è già in discussione, ma non c’è tempo per pensare a cambi: il mercoledì c’è da andare a Piazza Armerina per il recupero con la Nuova Plutia.
A fine stagione, Catania terzo e poi ripescato in CND, Sant’Agata ottavo.
La storia della squadra biancoazzurra diventa assai controversa dagli anni Duemila e per arrivare al nuovo sodalizio denominato Città di Sant’Agata c’è un lungo racconto (qui ricostruito dagli amici di CalcioCatania.com).
Catania-Città di Sant’Agata: l’unico precedente
1993/94: Catania-Sant’Agata di Militello 0-0 (Eccellenza)
In copertina: Angelo Massimino ad una premiazione avvenuta proprio in quei giorni (foto: Alessandro Russo).