Al momento stai visualizzando Licata-Catania, i precedenti. Una sola vittoria etnea

Tra Licata e Catania i precedenti ufficiali in terra gialloblu sono cinque.

 

Il primo scontro nel 1988

Sebbene gli anni ufficiali di fondazione siano assai vicini (1929 Catania; 1931 Licata) si è dovuto attendere più di mezzo secolo affinchè questo insolito derby avesse luogo. La prima volta di Licata-Catania in terra gialloblu porta la data di domenica 21 febbraio 1988, 21° turno del torneo di C1 girone B ’87/88. Non si gioca al “Dino Liotta”, storico stadio licatese, bensì nel piccolo e civettuolo “Calogero Saporito”, secondo impianto cittadino chiamato ad ospitare alcune gare del club di casa stante l’indisponibilità del “Liotta” (inaugurato poi a fine stagione in concomitanza con lo storico salto in cadetteria).

Di questa gara e del suo drammatico epilogo per il Catania abbiamo parlato in un articolo precedente di cui raccomandiamo la rilettura.

Licata-Catania 1988

 

Licata-Catania: gli anni ’90

La retrocessione in C1 dei “picciotti” gialloblu fa riallineare i due club nella medesima categoria. Ragion per cui la stagione ’90/91 vede disputarsi due distinti derby a Licata: si parte il 25 ottobre 1990, andata dei sedicesimi di Coppa Italia. Il Catania di Sormani ha più birra dei cugini e non disdegna l’obiettivo Coppa. Uno a uno finale, vantaggio agrigentino di Scichilone al 6° del primo tempo e pari etneo a 5 minuti dalla fine con Vincenzo Esposito. Catania costretto a giocare gli ultimi 16 minuti in 10 dopo il rosso al portiere Mario Paradisi, il cui posto fra i pali viene preso da Andrea Rizzo subentrato a Mirko Mattei.

A proposito di portieri: sulla sponda licatese il guardiapali è Giordano Negretti, ricordato per essere stato in campo nel famoso Roma-Lecce 2-3 del 1986 difendendo la porta leccese.
In generale, è un Licata costruito con nomi importanti (Olivari, Tudisco, Auteri, Mirabelli, Pagliaccetti) e difatti il Catania in seguito passa il turno ma a fatica (ne parleremo in occasione della gara di ritorno).

 

Tutt’altra musica in occasione del confronto di campionato: il 12 maggio 1991, trentesima giornata, i rossazzurri sono ormai tristemente spompati. Sfumato l’impossibile aggancio alla zona promozione, perso nettamente il derby in una “Favorita” stracolma e sfottente (3-0), restano le ultime 5 gare di campionato da onorare ormai senza obiettivi. Il Licata è in sfavillante risalita e infilza 2-0 il blasonato sodalizio siculo-orientale: sblocca il floridiano Gaetano Auteri alla mezzora del primo tempo. Raddoppio (ancora alla mezzora, ma della ripresa) dell’acese Ciccio Tudisco. Due schiaffi dolorosi da due calciatori siciliani non proprio amicissimi dei colori rossazzurri. Questo è il destino del Catania di Sormani, superato di 3 punti dal Licata nella classifica finale. Un campionato terminato nella rabbiosa indifferenza degli ultras catanesi che in occasione dell’ultimo, scialbissimo, match casalingo stagionale (contro il Siena, 1-1) salutano Perinelli e compagni col seguente grande striscione appeso in curva nord: “Siete solo una massa di m*rda”.

 

L’annata ’91/92 (è noto ad ampie fette di aficionados dell’Elefante) è quella del caos societario esploso già durante il ritiro estivo di Piobbico. Tra un tira-e-molla di Turi Massimino, l’irrompere sulla scena del nipote Alfio Luciano, l’allontanamento di Caramanno e i forti debiti societari, il Catania disputa uno sconcertante gironcino di Coppa Italia C (lo stesso Licata passeggia al “Cibali”…).

“Non dire gatto se non l’hai nel sacco”, diceva il grande Trapattoni. Infatti, una regola non scritta del “catanismo” più radicato recita che difficilmente puoi umiliare il Catania due volte di fila in poco tempo. Specie se la beneamata dell’Etna sembra ridotta a brandelli. Domenica 29 settembre ’91, terza di campionato, Licata e Catania sono di nuovo l’uno di fronte all’altra al “Dino Liotta”. È una giornata radiosa di sole, tipica della Sicilia meridionale. Nonostante il misero punticino nelle prime due gare, i rossazzurri sono scortati da un gran bel manipolo di supporters. Non mancano scaramucce e incidenti coi tifosi di casa. “T’aspetti il brioso Licata di Giuliano Sonzogni ed esce fuori lo statico Catania di Vannini”, questo, in succo il commento sportivo che meglio disegna un derby proseguito a fine gara da un’autentica guerriglia per le strade. Vince il Catania 0-2: Loriano Cipriani apre le marcature (ma sarà una stagione opaca per lui), chiuse dalla rete al 93° di Claudio Pelosi.

Catania e Licata chiudono il campionato di C1 1991/92 a pari punti (34). Un episodio tra il tragicomico e il grottesco costa però ai gialloblu una dolorosa retrocessione d’ufficio: tutto nasce – a quanto pare – da una telefonata fatta da un simpatizzante gialloblu all’arbitro Racalbuto di Gallarate alla vigilia di una gara del Licata Calcio durante la seconda parte della stagione. Il tifoso, ben conoscendo la provenienza agrigentina del fischietto subalpino, raggiunta la giacchetta nera al telefono lo prega di non sfavorire la squadra gialloblu in nome e per conto delle comuni origini. In sostanza: l’ingenua preghiera di un tifoso sprovveduto, a quanto poi riportarono i quotidiani che però preannunciarono le indagini degli organi della giustizia sportiva. La quale fu immancabilmente severa nel comminare la retrocessione a tavolino in serie C2 del Licata. Un duro colpo che peraltro costa l’immediato smantellamento di una squadra molto amata dai tifosi e guidata da un tecnico istrionico come Giuliano Sonzogni.

 

Un ultimo appuntamento si consuma comunque tra Licata e Catania nella città del fiume Salso: il 19 agosto 1992, andata del 1° turno eliminatorio della Coppa Italia di Serie C. I rossazzurri del nuovo corso Massimino sono allenati da Salvo Bianchetti. Ambizioni? Proferite a bassa voce, semmai. L’organico è buono ma non rinforzato da una campagna acquisti monstre. Al “Liotta” va in scena il debutto ufficiale stagionale di entrambe le compagini. Chi spera in un Catania facile corsaro resta deluso: finisce 2-2, ma i difensori etnei ricorderanno a lungo la coppia d’attacco Matrone-Di Corcia capace di mettere in serie ambasce l’undici catanese. Vantaggio rossazzurro con Willy Pittana al 31° e poi l’uno-due devastante firmato da Matrone (41°) e Di Corcia (43°) a chiudere la prima frazione. Soltanto a 11 minuti dalla fine giunge il pari con Sandrone Susi. Quattro giorni dopo, al “Cibali”, la qualificazione al turno successivo costa ancora una volta immensa fatica. Ne riparleremo.

 

 

Licata-Catania: tutti i precedenti

1987-88: Licata-Catania 1-0 (Serie C1)
1990-91: Licata-Catania 1-1 (Coppa Italia di C)
1990-91: Licata-Catania 2-0 (Serie C1)
1991/92: Licata-Catania 0-2 (Serie C1)
1992/93: Licata-Catania 2-2 (Coppa Italia di C)

 

In copertina: una formazione rossazzurra scesa in campo al “Liotta” (foto: CalcioCatania.com).

 

 

Cutelliano di "lungo corso" (7 anni), poi universitario a lettere moderne. Ha fatto radio quotidianamente dal 2005 al 2010 e poi a spicchi negli anni seguenti. Film calcistici del cuore: "L'arbitro" (2013) con Stefano Accorsi e "Il presidente del Borgorosso F.C.".