Il 4-4 di oggi pomeriggio in Campobasso-Catania – al di là dei tanti significati extra-campo che contiene – è un risultato che entra di diritto negli annali rossazzurri, in quanto eguaglia il pareggio con maggior numero di reti della nostra storia.
Era accaduto solo un’altra volta: il 31 maggio 1964, Roma-Catania 4-4. Era l’ultima giornata del campionato 1963/64, il quarto consecutivo dell’era Marcoccio-Di Bella in Serie A.
La stagione era iniziata con difficoltà; il direttore Michele Giuffrida ed il factotum rossazzurro Gianni Mineo avevano operato una piccola rivoluzione nell’organico etneo ed avevano indovinato due colpi formidabili: dal Torino era arrivata la “Pantera” Giancarlo Danova, mentre dal Modena (via Inter) era giunto il brasiliano Sidney Cunha Cinesinho. Altri begli innesti erano stati quelli dell’attaccante Fanello (preso in uno scambio con Prenna), del terzino Lampredi, dei centrocampisti Magi e Turra.
La squadra era partita molto male, salvo poi “svoltare” ad inizio 1964 con le vittorie interne su Juventus, Messina (recupero della 9a giornata) e Genoa. I rossazzurri, così, erano lentamente era risaliti, fino a raggiungere la matematica salvezza con tre giornate d’anticipo.
L’ultima partita si giocò a Roma contro i giallorossi: etnei a quota 29 punti, capitolini a quota 28. La cronaca racconta di 20.000 spettatori presenti all’Olimpico, con i tifosi locali certamente delusi da una stagione fin lì fallimentare.
Aprì le marcature “Picchio” De Sisti al 34′, la pareggiò poco dopo Fanello. Nel secondo tempo segnarono subito Manfredini e Leonardi, portando la Roma sul 3-1, ma un’autorete di Ardizzon aprì la strada alla rimonta del Catania, che la ribaltò con una superba doppietta di Cinesinho su due punizioni. Nel finale, pareggio di Angelo Benedicto Sormani di testa, su cross di Angelillo. L’arbitro Monti di Ancona nel corso della gara espulse Orlando (Roma) e De Dominicis (Catania) per un litigio finito alle mani.

I rossazzurri agganciarono l’ottavo posto a quota 30 punti (insieme a Genoa, Lazio ed Atalanta) ed andarono a giocare una straordinaria Coppa delle Alpi, in cui batterono nuovamente i giallorossi (4-2, con tripletta di Cinesinho) e furono fermati solo in finale contro il Genoa. Per la Roma, alcuni mesi dopo, sarebbe arrivata la vittoria della sua prima Coppa Italia, nella ripetizione della finale con il Torino disputatasi addirittura a novembre.
Nella foto di copertina, una formazione del Catania 1963-64, colorizzata da Mimmo Rapisarda.