Al momento stai visualizzando Catania femminile: non c’è due senza tre!

Il campo 3 di Torre del Grifo vede ancora trionfanti le calciatrici che difendono i colori rossazzurri. Terza vittoria che significa primato in classifica e squadra imbattuta. Opposte alle ragazze di mister Scuto le atlete del Santa Lucia, compagine femminile di Siracusa.

Il primo tempo fra le due squadre scivola via senza grandi sussulti. Al 5′ Di Stefano su calcio d’angolo per Signorelli che di testa manda di poco a lato, mentre due minuti dopo è Migneco, servita da Vitale, che scarta un’avversaria mandando lo “shot” fuori di poco. Al quarto d’ora la bomber Vitale effettua un tiro ma è una semplice telefonata al portiere. Si prosegue su questo refrain, con le liotrine a cercare il gol e le aretusee accorte in fase di copertura, catechizzate nel gioco di rottura dal loro mister La Rosa. Migneco, quando corre il minuto numero 20, salta due avversarie servendo un pallone invitante in area per Vitale che manca l’aggancio.

Signorelli, abile nell’interrompere le manovre avversarie, riesce a rubare un pallone per Vitale che entrata in area serve Migneco il cui tiro è deviato in angolo. Il corner battuto dalle etnee finisce direttamente nella parte anteriore della traversa. Sembra che il risultato non voglia sentirne di sbloccarsi: quando mancano tre minuti alla mezz’ora Finocchiaro partita dalla fascia destra dopo aver rubato palla ad un’avversaria, mette il cuoio in area per Vitale che manca l’aggancio clamorosamente. Al 28′ Di Stefano sempre dalla fascia destra (punto nevralgico dello sviluppo delle azioni di gioco etnee che non hanno trovato in Lanteri un’opposizione decisa), mette il pallone in area in mezzo ad una selva di gambe e vari tap-in, trovando soltanto il fondo del campo.

Frattanto si consuma la prima sostituzione siracusana (fuori Fortuna infortunatasi, dentro Giuliana che prende posto sulla trequarti). Corre il 34′ e Vitale dopo una lunga sgroppata sulla destra, serve Pennisi il cui tiro è deviato. È il preludio alla rete rossazzurra: passa appena un minuto e Finocchiaro serve il pallone a Beatrice Vitale che marca il tabellino delle reti. C’è tempo prima di chiudere il parziale di gioco di assistere alla punizione dalla lunga distanza per il Santa Lucia, il cui tiro di Guardo finisce lemme lemme tra le braccia di Viola Orlando.

Per il secondo tempo chi vi scrive, chiacchierando in compagnia degli amici Vincenzo La Corte e Daniele Sicilia di calciocatania.com, non riesce a pronosticare un risultato più abbondante di questo (merito anche delle due centrali del Santa Lucia alquanto accorte a non strafare contro le vivaci catanesi), facendo storcere il naso a Vincenzo, vero conoscitore del calcio femminile e giovanile più in generale, il quale profetizza molti appunti da scrivere nel taccuino per la seconda frazione di gioco.

Mai previsione fu più azzeccata. Appena quattro giri d’orologio e, dopo due discreti interventi di Lanzalotta, è Finocchiaro a siglare il raddoppio rossazzurro. La squadra di mister Scuto è apparsa caricata a dovere e saggiamente motivata. Ora le etnee dilagano: al 10′ “Vitale Show”, s’incolla il pallone tra i piedi, semina mezza difesa con una serie di dribbling ubriacanti giungendo face to face davanti a Lanzalotta che non può fare nulla per evitare il gol. Al 26′ Pennisi, alquanto in ombra nella prima metà di gara, in area finta a sinistra, l’avversaria abbocca, si sposta sulla destra e scocca un tiro imparabile che vale il 4-0.

Una percussione di Migneco sulla fascia sinistra che non trova sbocco fa da anticamera al gol aretuseo (sul quale c’è stata incertezza riguardo alla marcatrice, che inizialmente sembrava Barbarino, ma in realtà è stata Giuliana): un tiro dentro l’area che accorcia le distanze quando siamo al minuto 31.

Serve a poco però perché dopo appena quattro giri di lancette Migneco serve rasoterra per Di Stefano che piazza il pallone in rete. Esce la bravissima numero 8 (vera ispiratrice del gioco coi suoi appoggi delicati e tocchi di palla leziosi) lasciando spazio alla piccola Villani, classe 2006, e pure la portiere Lanzalotta che ha fatto il possibile per limitare i danni, sostituita dalla sua seconda Maccorra. La nuova entrata non fa in tempo a scaldare i guanti che subisce la rete di Di Mauro giunta proprio davanti all’estrema difensore siracusana.

Al 41′ ultima rete del match: calcio d’angolo dalla sinistra per il Catania; Pietrini colpevolmente lasciata sola in area sulla destra, riceve il pallone e in assoluta comodità può appoggiare in rete, per il definitivo 7-1. Nel finale del match c’è gloria per la piccola Maccorra, la quale si produce in una parata in bello stile su tiro di Migneco.

Mentre i nuvoloni che per tutto il pomeriggio hanno attraversato il cielo di Torre del Grifo cominciano a diradarsi, le giocatrici fanno festa davanti alla propria panchina concedendosi ai fotografi tra i quali il sottoscritto. Da segnalare l’ottimo arbitraggio di Castelletti da Caltanissetta che ha saputo farsi rispettare dalle ragazze in campo senza bisogno di ricorrere all’utilizzo dei cartellini, e in tal senso aiutato anche dalla sportività di tutte le atlete.

 

Catania-Santa Lucia 7-1

3a giornata del Campionato Regionale di Eccellenza, Girone A
24 aprile 2021 – Torre del Grifo (Mascalucia)

Catania: Orlando, Pietrini, Chirico’ (40 st Zuppelli), Romano (40 st Fazio), Signorelli (20 st Fiorile), Finocchiaro, Di Mauro, Di Stefano (36 st Villani), Vitale (33 st Sarao’), Pennisi, Migneco. All. Scuto.

Santa Lucia: Lanzalotta (37 st Maccorra), Consolino, Guardo, Verdibello, Zappulla, Lanteri (11 st Mouddih), Limpido, Fortuna (28 pt Giuliana), Arigo’ (23 st Ferraro), Barbarino, Alibrio (38 st Ranno). All. La Rosa.

Arbitro: Castelletti di Caltanissetta.

Reti: 35′ pt Vitale, 4′ st Finocchiaro, 10′ st Vitale, 26′ st Pennisi, 31′ st Giuliana, 35′ st Di Stefano, 38′ st Di Mauro, 41′ st Pietrini.

Ammonite: nessuna; espulse: nessuna.

 

 

 

 

Nato in una domenica da trasferta quando Luvanor riuscì a segnare in quel di Pisa, è un collezionista di materiale calcistico in particolar modo rossazzurro. Gregario di “Quelli del '46”, ama raccontare aneddoti curiosi che riguardano la storia del Catania.