Il calcio femminile torna a Catania dopo un anno di esilio a Lentini e lo fa in grande stile, sotto l’egida della maggiore società maschile del capoluogo. Il manto erboso di Torre del Grifo vede di scena la squadra di casa contro la formazione dell’Unime di Messina nella prima giornata del Campionato Regionale di Eccellenza.
Non fa in tempo a fischiare l’inizio dell’incontro il signor Russo di Acireale e si registra il primo atterramento in area di Distefano da parte della portiere Scaffidi (una ragazza classe 2000 che ricorda simpaticamente Garella, portiere di Napoli e Verona) e subito sanzionata col giallo è punita col calcio di rigore. Dal dischetto apre le danze Pennisi, sul cui tiro rimane immobile l’estremo difensore messinese.
Il primo gol galvanizza le rossazzurre, ma non intimorisce le avversarie che giunte in area avversaria restituiscono la pariglia in fatto di penalty. Dal dischetto Donato marca la rete del pareggio con Orlando che emula la collega messinese rimanendo ferma sulla linea. C’è il tempo di assistere ad una bella punizione di Distefano (vero motore del gioco etneo, in fase di impostazione al centro del campo), prima dell’increscioso episodio che porta all’espulsione della peloritana Franciò, rea di aver sputato ad un’avversaria. Qualche scaramuccia accende gli animi ma si ritorna subito sui binari del gioco.
Due ottime punizioni tra il 13′ e il 15′ ancora da parte di Maria Di Stefano, la prima con conclusione diretta terminata di poco a lato e la seguente con servizio per l’ala Migneco che manca l’aggancio, fanno da anticamera al secondo gol del Catania a firma di Vitale, che mette in rete dopo essere giunta face to face con la portiere avversaria.
Di nuovo in vantaggio, sia numerico che nel punteggio, le rossazzurre si spingono in avanti costringendo la rabberciata squadra messinese a difendersi quasi ad oltranza, con le calciatrici biancoblu costrette talvolta anche ad interventi fallosi per contenere le padrone di casa. Ai bordi del campo, intanto, salgono ad assistere alla contesa Russotto, che saluta fugacemente lo staff, e Reginaldo, quest’ultimo alquanto attento nel seguire le azioni delle colleghe minori.
In questa fase di pressione una punizione di Pennisi colpisce la base del palo di sinistra con l’estrema avversaria ormai battuta, e pallone pervenuto a Migneco sulla quale però riesce a parare Scaffidi. La scatenata Beatrice Vitale (che come indica l’esperto di calcio giovanile Vincenzo La Corte, è passata al mondo della pedata dopo essersi dedicata per alcuni anni al tennis), sciupa una ghiotta occasione quando su un tiro precedente, Scaffidi non tratteneva il pallone rimettendolo tra i piedi dell’avversaria, e poi è fermata in fuorigioco (con molto ritardo però) dall’arbitro. Quest’ultima azione si ripete in fotocopia appena un minuto dopo, stavolta con esito positivo suggellato dalla terza rete.
Il refrain Vitale-Scaffidi in questa fase si ripete con elevata ciclicità. Al 34′ la centravanti rossazzurra manda il pallone telefonato al portiere, ma tre minuti dopo su un lancio millimetrico “alla Damiano Morra” da parte di Finocchiaro, spedisce il cuoio inesorabilmente in rete nell’angolino basso a destra.
Ci prova ancora il numero 9 etneo da un’ottima posizione ma Guerrera è brava a chiudere in angolo. La stessa giocatrice messinese però, proprio sul finire del tempo, nel tentativo di rinviare in pallone serve involontariamente Pennisi che è lesta ad approfittare del regalo avversario depositando in fondo al sacco. Al primo minuto di recupero sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la sfera giunge a Signorelli (una delle veterane della squadra allenata da mister Scuto), la quale tira al volo più per tentare la semplice conclusione che con il reale intento di segnare: ne esce fuori un delizioso e leggero pallonetto che invece beffa il portiere.

La prima frazione di gioco va così in archivio con l’abbondante risultato di 6-1 in favore alla squadra etnea. La ripresa delle ostilità segnala le messinesi in vena polemica all’indirizzo dell’arbitro reo di dirigere troppo a senso unico. Le rossazzurre rispondono nella maniera migliore ovvero con il bel gioco, possesso di palla e tanta corsa. Al 54′ dopo una discesa in tandem della coppia Vitale-Di Stefano, la prima finalizza l’affondo siglando il poker personale.
Prova Donato, autrice dell’unica marcatura messinese, a scuotere le proprie compagne tentando il gol ma la palla è troppo diretta verso Orlando che smanaccia. Il pallone ritornato proprio sui piedi di Donato è mandato clamorosamente alto. Finocchiaro al minuto 61, in progressione sulla fascia sinistra, si libera di un nugolo di avversarie ma manca il bersaglio finale, mentre cinque minuti dopo la solita Vitale coglie il suo quinto gol personale.
Corre l’ottantesimo minuto, e arriva il sigillo finale sul risultato da parte dell’indomabile Beatrice Vitale, con gol dopo una lunga corsa dell’attaccante giunta di fronte alla guardapali Scaffidi, nell’occasione completamente impreparata allorché lascia lo specchio della porta scoperto piazzandosi davanti al primo palo. Per la centravanti è semplicissimo adagiare il pallone delicatamente in porta. Passano appena sessanta secondi e ancora Vitale ha il tempo di colpire fragorosamente la traversa.
Nel finale del match la solita Beatrice supera Colaianni e poi sbaglia la mira in porta, riprende la sfera ma stavolta è fermata dalla stessa avversaria che ci mette una pezza. Nel tentativo di rendere meno amaro il pomeriggio catanese, le atlete peloritane hanno un ultimo sussulto: su azione corale giungono in porta davanti ad Orlando la quale para il tiro conclusivo senza troppi patemi.
Il 9-1 finale inaugura la prima stagione del Calcio Catania femminile sotto i migliori auspici. Raggiunto telefonicamente, mister Scuto è serafico:
“Dopo tredici mesi di attività aspettavamo questo esordio. L’espulsione ha favorito sicuramente il largo punteggio, ma le messinesi hanno lottato. Miriamo più in alto possibile non vogliamo nasconderci cercheremo di vincere il campionato.”
L’emozionata ma felice Beatrice Vitale fa eco al proprio allenatore:
“Senza le mie compagne avrei potuto fare poco, devo molto ai loro lanci. Il gol più bello è stato il primo, la prima rete è sempre la più bella. Sono contenta di aver dato il mio contributo era più di un anno che non scendevo in campo peraltro devo cercare di dividermi tra il calcio e gli studi di medicina. La classifica marcatori ? Ci proverò, un’attaccante deve tentare sempre ma se arriverà sarà frutto conseguente dei risultati vittoriosi del campo”
Il leggero freschetto pomeridiano di Mascalucia saluta così la prima vittoria in attesa di altri successi.
Catania-Unime 9-1
1a giornata del Campionato Regionale di Eccellenza, Girone A
10 aprile 2021 – Torre del Grifo (Mascalucia)
Catania: Orlando; Chirico, Pietrini, Signorelli (35’ st Militello); Di Mauro (8’ st Villani), Romano (17’ st Fiorile), Di Stefano (8’ st Fazio), Finocchiaro, Migneco (26’ st Sarao); Vitale, Pennisi. A disp.: Zuppelli. All. Scuto.
Unime: Scaffidi; Franciò, Lo Presti, Guida, Guerrera; Leardo (12’ st De Gaetano), Barrile (36’ st Colaianni), Bertè, Fragomeni (17’ pt Saja, 19’ st Romano), Donato, Furnari (6’ st Rizzo). A disp.: Savoca, Crisafulli, Borghese, Galletta. All. Smedile.
Arbitro: Russo di Acireale.
Reti: 2’ pt rig. Pennisi (C), 9’ pt rig. Donato (U), 16’ pt, 30’ pt e 37’ pt Vitale (C), 45’ pt Pennisi (C), 46’ pt Signorelli (C), 8’ st, 20’ st e 34’ st Vitale (C).