Catania-Teramo è una sfida che si ripropone dopo ben ventiquattro anni. In mezzo, è successo di tutto, con gli etnei che hanno toccato l’apice della propria storia e poi sono ripiombati nelle categorie inferiori e gli abruzzesi che, dopo il fallimento del 2008 e la ripartenza dalla Promozione, sono risaliti fino alla promozione in B nel 2015, poi revocata per illecito sportivo.
I precedenti in terra etnea tra le due compagini sono appena cinque e si articolano in tre blocchi. L’anno scorso non si è giocato, a causa dello stop al campionato per il covid-19.
Fine anni Settanta, nel segno di Bertini, Barlassina e Piga
La prima sfida risale al 1978-79: il 25 marzo 1979 una bomba di Giovanni Bertini firma l’1-0 con cui i rossazzurri di Adelmo Capelli piegano i biancorossi.
L’anno dopo, il 10 febbraio 1980, il primo tempo finisce a reti inviolate, mentre a inizio ripresa è ancora Bertini ad aprire le marcature, ma stavolta gli fanno seguito Barlassina e Piga con due doppiette che portano il risultato finale sul 5-0.
Una delle due reti di Renzo Barlassina è una delle più belle della sua favola in rossazzurro. “Tutto il Catania minuto per minuto” la racconta così:
Barlassina (ormai per i tifosi della curva “Barlassa the champ”) … parte da centrocampo, semina quattro difensori e mette alle spalle alle spalle del portiere teramano Giuliani. La vittoria sugli abruzzesi sancisce il ritorno al primo posto, tra l’entusiasmo dei tifosi…

La sfida del 1987-88
Ci si ritrova dopo otto anni. Quello del 1987-88 in C1 è un Catania che soffre le tante rivoluzioni, sia societarie (Massimino ha ceduto il passo ad Attaguile ad ottobre) che tecniche (saranno alla fine tre gli allenatori a susseguirsi in panchina). La squadra viaggia a fasi alterne: vince spesso in casa, ma fuori le perde quasi tutte. Il 10 aprile 1988 arriva un Teramo in crisi nera e dunque è una gara da vincere. Il primo tempo è volitivo, ma finisce a reti inviolate. Nella ripresa i rossazzurri cambiano maglia (indossando quella tutta azzurra) e trovano due reti con Massimiliano Maddaloni e Fabrizio Del Rosso.
Ma sarà un fuoco di paglia e gli etnei dovranno sudarsi la salvezza, ottenuta addirittura nello spareggio di Cosenza contro la Nocerina.
Due 0-0 in C2 in meno di un anno
Ci sono poi i due precedenti in C2. Il 25 febbraio 1996 i rossazzurri di Mario Russo hanno bisogno di fare risultato, uscendo dalla crisi che ha portato tre sconfitte di fila (Avezzano, Marsala in casa e Castrovillari). Finisce 0-0, un pareggio anonimo che quantomeno smuove la classifica, ma non gli animi dei tifosi.
Animi che però mutano di lì ad una settimana: il 4 marzo Angelo Massimino muore nell’incidente stradale lungo la Palermo-Catania. Quella contro il Teramo sarà l’ultima partita della sua vita.
L’anno dopo arriva un altro pareggio, ma stavolta dal sapore diametralmente opposto: nel girone di ritorno 1996-97 il Catania in casa le vince tutte, ad eccezione proprio della sfida contro il Teramo, che impone il risultato “ad occhiali” il 2 febbraio ’97.
Catania-Teramo: tutti i precedenti
1978-79: Catania-Teramo 1-0 (Serie C1)
1979-80: Catania-Teramo 5-0 (Serie C1)
1987-88: Catania-Teramo 2-0 (Serie C1)
1995-96: Catania-Teramo 0-0 (Serie C2)
1996-97: Catania-Teramo 0-0 (Serie C2)
2019-20: Catania-Teramo N.D. (Serie C)
In copertina, una formazione del Catania 1996-97 in C2.