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A un anno esatto di distanza, Vespe ed Elefanti tornano ad affrontarsi in casa rossazzurra. Nella città cara ad Angelo Musco sono 9 i precedenti fin qui a referto, mentre l’anno scorso si è giocato a Lentini. Il Catania ha esercitato un netto predominio sia di risultati che di gol in un rank di sfide che contempla club dalle denominazioni diverse: Stabiese, Stabia fino all’odierno Juve Stabia.

 

Anni Trenta

Per risalire al primo confronto dobbiamo marciare a ritroso di quasi 90 anni: l’otto novembre 1931 i rossazzurri allenati da Nicola Papa liquidano la pratica contro l’allora Stabiese con un secco 2-0 grazie alle marcature di Pogliano e Gruppo tra 37° e 42° per una gara valevole come sesta giornata del torneo di Prima Divisione ’31/32. Non è un Catania brillante, chiuderà anonimamente sesto. La Stabiese farà molto peggio arrivando ultima con soli 5 punti e il poco ammirevole primato di zero punti fuori dalle mura amiche.

Più strutturato il Catania di Serie C ’37/38 ma soprattutto già affidato alle mani sapienti di coach Giovanni Degni, l’allenatore che otterrà la seconda storica promozione etnea in Serie B l’annata successiva. L’otto maggio ’38 uno squassante 6-0 allo Stabia sul prato del neonato Cibali chiude un anno di grandi rimpianti. Tre marcature per tempo, Ravizzoli (23°), Pinto (40°) e Corallo (44°) nel primo; Ravizzoli (51°), Corallo (73°) e Bellini (78°) nella ripresa.

 

Il dopoguerra

Quando è stato inventato il boxing-day? Probabilmente i 22 in campo il giorno di Santo Stefano del 1948 ignoravano traduzione e senso del sintagma anglofono. Sta di fatto che per l’ennesima volta lo Stabia fa scena muta al Cibali e basta un gol al 17° di Porcelli per ottenere l’1-0 rossazzurro finale.

Ma non finisce lì: il Catania ’48/49 allenato dal magiaro Bánás ha una fretta del diavolo di ottenere la sua terza promozione in Serie B, ma deve vedersela con l’Avellino. Tra colpi bassi, ricorsi e inattesi risultati sul campo le due squadre spareggiano a Milano e sono gli irpini a vincere. Ed ecco che rientra in scena lo Stabia: ormai a stagione conclusa l’ex calciatore irpino Staffieri svela il doppio tentativo da parte della società avellinese di corrompere lo Stabia prima pagandolo per battere il Catania, poi per ammorbidirlo in occasione del derby campano fra i due club. L’Avellino viene severamente punito e perde tutto, il Catania è promosso d’ufficio in B. Resta da chiarire molto sulla figura di Staffieri (uno dei primi “pentiti” della storia del calcio) e sul movente che lo indusse a vuotare il sacco contro il suo vecchio club.

C’è anche un precedente in Serie B tra Vespe ed Elefanti, è datato 1 giugno 1952 a sole tre giornate dalla conclusione di un campionato unico nella storia della Cadetteria. L’unico che abbia vantato la presenza della Roma, puntualmente promossa a fine stagione. Al Cibali un derelitto Stabia incassa la solita goleada: 4-2. Tra 15° e 39° i rossazzurri conducono 3-0 (Brondi e doppio Bartolini). Poi accorcia Marra, ma subito Klein su rigore replica rendendo inutile il 4-2 finale di Di Costanzo. Da notare che quel giorno tra le fila rossazzurre un certo Enzo Bearzot indossava la casacca numero 5.

 

Giorni odierni

Il resto è storia recente: dopo quasi cinquantanni le due città tornano nemiche sul campo. Il 21 novembre ’99, in C1 girone B, le Vespe (per la prima volta con la denominazione “Juve Stabia”) finalmente escono imbattute da Catania grazie ad un 1-1 che ha in Di Nicola il protagonista capace al 3° della ripresa di rimediare al golletto di Passiatore dopo 22′ e spezzare l’incantesimo. Ma la stagione ’99/00 si rivela un incubo per la società presieduta dal vulcanico Roberto Fiore: infatti, nonostante i 41 punti ottenuti sul campo, uno scellerato play-out di andata giocato proprio al Cibali ma contro l’Atletico (che aveva invece chiuso la stagione con appena 25 punti) firma la condanna stabiese ad una clamorosa retrocessione in C2: 3-0 atletista e conti chiusi già all’andata.

Altro salto temporale e ci troviamo in pieno ciclo post Treni del gol: uno squallido 1-1 datato 13 marzo 2016 in Lega Pro fa da cornice ad un Catania partito con ambizioni irriferibili e presto scivolato in zona D. Sulla panchina etnea siede Checco Moriero, allenatore ormai svaporato. Sull’altro fronte Zavettieri, presunto “profeta” di provincia. Il vantaggio catanese è realizzato da Bombagi dopo 27′ minuti, giovane talentino strappato proprio agli stabiesi. Che comunque pareggiano undici minuti dopo con Diop.

Non particolarmente veritiero è invece il 3-1 rossazzurro della stagione successiva, ancora in Lega Pro, alla prima giornata. I gialloblu allenati da Gaetano Fontana (vecchia conoscenza catanese…) con Zibert, Lisi, Marotta e Mastalli jr. (figlio di Ennio) asfaltano per lunghi tratti l’incerto centrocampo catanese. Passano le Vespe con Lisi al 19°, Calil di forza pareggia al 37°. Poi Michele Paolucci si ripresenta ai suoi tifosi al 52° col 2-1, soltanto al 94° Di Cecco chiude la contesa punendo severamente gli stabiesi con il 3-1 finale.

Il 9 aprile 2018 lacrime amare al Massimino: al Catania di Lucarelli sarebbe bastato vincere l’incontro e portarsi a -2 dal Lecce che dovendo poi riposare successivamente un turno avrebbe consentito agli etnei un clamoroso sorpasso al fotofinish con promozione diretta in B. Il tridente Barisic-Curiale-Manneh non entra nemmeno in partita mentre sull’altro fronte Fabio Caserta non ne vuole sapere di “aiutare” il suo vecchio club. Ma sono gialloblu le iniziative offensive più limpide, specie con Strefezza, un’autentica spina nel fianco. L’unica occasione catanese è di Bogdan che a metà secondo tempo di testa mette di un centimetro fuori. Zero a zero finale e psicodramma per i 13.953 paganti.

L’annata ’18/19, sempre Serie C. Col senno di poi la possiamo definire un’autentica vittoria di Pirro ottenuta da Walter Alfredo Novellino. Perché il Catania sì è si imposto 1-0 alla Juve Stabia capolista (Lodi rigore all’11° il 17 marzo ’19) infliggendole la prima sconfitta stagionale dopo ben 31 giornate, ma senza poi trarne un reale profitto dato che la possibile rimonta alla capolista nel giro di due settimane è diventata utopia pura passando da un potenziale -3 ad un crudissimo -8.

Catania-Juve Stabia precedenti - 2018
Catania-Juve Stabia 1-0 del 2018-19: l’eloquente striscione della Curva Nord per spronare la squadra (foto: CalcioCatania.com)

 

Infine, il 7 ottobre 2020, si è giocato all’Angelino Nobile di Lentini, per via dell’indisponibilità del Cibali. Partita complicata, risolta da una rete di Denis Tonucci. Decisive anche alcune belle parate di Martinez.

 

Catania-Juve Stabia: tutti i precedenti

1931-32: Catania-Stabiese 2-0 (Prima Divisione)
1937-38: Catania-Stabia 6-0 (Serie C)
1948-49: Catania-Stabia 1-0 (Serie C)
1951-52: Catania-Stabia 4-2 (Serie B)
1999-00: Catania-Juve Stabia 1-1 (Serie C1)
2015-16: Catania-Juve Stabia 1-1 (Lega Pro)
2016-17: Catania-Juve Stabia 3-1 (Lega Pro)
2017-18: Catania-Juve Stabia 0-0 (Serie C)
2018-19: Catania-Juve Stabia 1-0 (Serie C)
2020-21: Catania-Juve Stabia 1-0 (Serie C, a Lentini)

Vittorie Catania: 7 | Pareggi: 3

In alto: l’ingresso in campo nel match del 2017-18, con sullo sfondo la coreografia della Nord (foto: CalcioCatania.com)

Articolo aggiornato il 10 ottobre 2021.

 

 

Cutelliano di "lungo corso" (7 anni), poi universitario a lettere moderne. Ha fatto radio quotidianamente dal 2005 al 2010 e poi a spicchi negli anni seguenti. Film calcistici del cuore: "L'arbitro" (2013) con Stefano Accorsi e "Il presidente del Borgorosso F.C.".