L’inedita sfida di stasera con il San Nicolò Notaresco ci ha offerto lo spunto per ripercorrere un po’ di storia rossazzurra contro le formazioni abruzzesi. Quella rossoblu, infatti, sarà la dodicesima squadra d’Abruzzo che affronterà il Catania dal 1929 ad oggi.
Al di là della mera numerica e delle sterili statistiche, quelle con le abruzzesi sono sfide che racchiudono tanti racconti interessanti, alcuni piacevoli e festosi, altri più tristi o persino drammatici.
L’Aquila
Partiamo con L’Aquila, non solo perché società del capoluogo di regione, ma soprattutto perché è stata la prima squadra abruzzese con cui il Catania si sia confrontato. Il primo match risale al 1935-36, ovvero alla seconda stagione dei rossazzurri in Serie B. C’era Géza Kertész in panchina, artefice della “quasi doppia promozione” dei due anni precedenti (nel 1933-34 aveva portato gli etnei in cadetteria e l’anno dopo aveva sfiorato il salto in Serie A).
Curiosamente, anche L’Aquila era stata promossa per la prima volta in B lo stesso anno, ma aveva disputato il primo campionato nell’altro girone. Nel ’35-36, con l’unificazione della cadetteria, poté verificarsi l’incontro con i rossazzurri. Quel primo anno non ci fu storia: doppio 2-0 per la Valorosa. Nel 1936-37, invece, il campionato degli abruzzesi fu gravemente funestato dall’incidente ferroviario di Contigliano, in cui perì il tecnico Buratti e quasi tutti i componenti della rosa restarono gravemente feriti. Molte squadre prestarono giocatori agli aquilani per poter concludere il campionato, ma la squadra non riuscì a salvarsi. Anche il Catania, dopo gli assurdi spareggi-salvezza terminati con la finale contro il Venezia, fece mesto ritorno in C.
Ci fu un altro doppio confronto in terza serie l’anno successivo, poi passarono tantissimi anni prima di ritrovare L’Aquila sul cammino rossazzurro, addirittura sessanta!
A cavallo tra la fine del secolo scorso e l’inizio del nuovo millennio le due squadre si sono incontrate tra C2 e C1. La partita più celebre è senza dubbio quella del 4 febbraio 2001, quando nella trasferta verso lo stadio Fattori perse la vita il tifoso rossazzurro Fabrizio Lo Presti. L’evento drammatico, come sappiamo, cambiò radicalmente la storia del tifo organizzato della Curva Nord ed ancora oggi il suo nome riecheggia nei cori degli ultras; ogni anno, nella notte tra il 3 e il 4 febbraio, si tiene una veglia in piazza Dante in suo onore.
1935-36: Catania-Aquila 0-2 (Serie B)
1935-36: Aquila-Catania 2-0 (Serie B)
1936-37: Aquila-Catania 0-0 (Serie B)
1936-37: Catania-Aquila 4-2 (Serie B)
1937-38: Catania-L’Aquila 2-1 (Serie C)
1937-38: L’Aquila-Catania 0-0 (Serie C)
1998-99: Catania-L’Aquila 1-0 (Serie C2)
1998-99: L’Aquila-Catania 1-2 (Serie C2)
2000-01: Catania-L’Aquila 0-1 (Serie C1)
2000-01: L’Aquila-Catania 2-2 (Serie C1)
2001-02: Catania-L’Aquila 2-0 (Serie C1)
2001-02: L’Aquila-Catania 1-1 (Serie C1)

Sime Popoli
La seconda abruzzese incrociata dai rossazzurri fu una società poco nota: il Sime Popoli, ovvero la squadra del comune di Popoli, in provincia di Pescara. Le due formazioni si scontrarono nella Serie C del 1937-38.
1937-38: Sime Popoli-Catania 1-1 (Serie C)
1937:38: Catania-Sime Popoli 2-1 (Serie C)
Pescara
Per tanti decenni, complici le diverse fortune delle varie società abruzzesi, il Catania non incrociò mai nessuna squadra proveniente da questa regione. Dobbiamo fare quindi un grande balzo in avanti per trovare, a metà anni Settanta, l’esordio contro il Pescara.
Con i biancazzurri nel corso dei decenni le sfide sono diventate sempre più importanti, complice anche un’accesa rivalità tra le tifoserie. Negli anni Ottanta ci furono alcune partite che in molti ricorderanno: nel 1980-81, ad esempio, i pescaresi si imposero sia all’andata (con rete di Chinellato) che al ritorno (nell’ultima partita di Cantone in rossazzurro); nel 1982-83, Pescara-Catania 1-1 fu la partita che chiuse l’ottimo gironcino di Coppa Italia dei rossazzurri, inaugurato con il famoso Catania-Juventus 1-1.
Tra i tanti match da ricordare, i principali sono senza dubbio quelli della doppia sfida nella semifinale playoff del 2001-02: l’andata giocata in un Adriatico completamente allagato e decisa da una gran bordata del pescarese Suppa, il ritorno caratterizzato dal gol di Cicconi (in probabile fuorigioco) che ha spedito gli etnei in finale contro il Taranto.
Ma celebri sono anche il 3-0 alla terzultima di campionato nel 2005-06 (con un clima che preannunciava la festa-promozione di due settimane dopo), le sfide in A nel 2012-13 (unici precedenti in massima serie) e quelle del 2014-15 in B (Rosina-Calaiò firmarono il 2-1 dell’andata, mentre l’eurogol di Sansovini ci punì al ritorno in pieno recupero).
1975-76: Pescara-Catania 1-1 (Serie B)
1975-76: Catania-Pescara 1-1 (Serie B)
1976-77: Pescara-Catania 0-0 (Serie B)
1976-77: Catania-Pescara 0-0 (Serie B)
1980-81: Pescara-Catania 1-0 (Serie B)
1980-81: Catania-Pescara 0-1 (Serie B)
1981-82: Pescara-Catania 1-1 (Serie B)
1981-82: Catania-Pescara 1-1 (Serie B)
1982-83: Pescara-Catania 1-1 (Coppa Italia)
1984-85: Catania-Pescara 0-0 (Serie B)
1984-85: Pescara-Catania 1-1 (Serie B)
1985-86: Pescara-Catania 1-1 (Serie B)
1985-86: Catania-Pescara 1-1 (Serie B)
1986-87: Pescara-Catania 1-0 (Serie B)
1986-87: Catania-Pescara 1-0 (Serie B)
2001-02: Pescara-Catania 1-2 (Serie C1)
2001-02: Catania-Pescara 0-0 (Serie C1)
2001-02: Pescara-Catania 1-0 (PlayOff Serie C1)
2001-02: Catania-Pescara 1-0 (PlayOff Serie C1)
2003-04: Pescara-Catania 1-0 (Serie B)
2003-04: Catania-Pescara 2-0 (Serie B)
2004-05: Pescara-Catania 2-2 (Serie B)
2004-05: Catania-Pescara 2-1 (Serie B)
2005-06: Pescara-Catania 0-1 (Serie B)
2005-06: Catania-Pescara 3-0 (Serie B)
2012-13: Pescara-Catania 2-1 (Serie A)
2012-13: Catania-Pescara 1-0 (Serie A)
2014-15: Catania-Pescara 2-1 (Serie B)
2014-15: Pescara-Catania 1-0 (Serie B)

Pro Vasto
Altra squadra abruzzese incontrata dal Catania nella storia è quella che porta i colori biancorossi di Vasto, nobile città in provincia di Chieti. La società ha una storia molto travagliata ed ha cambiato nome più volte. Nel 1977, quando la incrociò il Catania, si chiamava Pro Vasto e la partita disputata allo stadio Aragona il giorno di San Silvestro è celebre non solo per la clamorosa sconfitta dei rossazzurri, che erano in striscia positiva dall’inizio del campionato, ma soprattutto per gli scontri tra giocatori nel tunnel degli spogliatoi, che portarono all’arresto di Morra e Dal Poggetto, i quali trascorsero in carcere la notte di Capodanno, prima di essere scarcerati la mattina successiva.
Non abbiamo più incontrato la squadra di Vasto (oggi Vastese).
1977-78: Pro Vasto-Catania 1-0 (Serie C)
1977-78: Catania-Pro Vasto 2-0 (Serie C)

Teramo
L’anno successivo il Catania, nella nuova C1, incrociò per la prima volta il Teramo. Al vecchio Comunale arrivarono tante batoste, l’ultima delle quali nel 1996-97 addirittura per 4-1. Quel giorno, degna di nota fu la maglia del Catania con la scritta “Angelo Massimino”, con la duplice funzione di ricordare il presidente morto pochi mesi prima e denunciare l’assenza di interesse da parte di imprenditori locali.
Di contro, in casa arrivarono molte soddisfazioni: il primo anno con Bertini (1-0), il secondo con Bertini e le doppiette di Barlassina e Piga (5-0), nel 1988 con Maddaloni e Del Rosso (2-0).
L’anno scorso, l’andata al nuovo stadio Bonolis terminò 1-1, mentre la gara di ritorno non si disputò a causa del covid-19.
1978-79: Teramo-Catania 1-1 (Serie C1)
1978-79: Catania-Teramo 1-0 (Serie C1)
1979-80: Teramo-Catania 1-1 (Serie C1)
1979-80: Catania-Teramo 5-0 (Serie C1)
1987-88: Teramo-Catania 0-0 (Serie C1)
1987-88: Catania-Teramo 2-0 (Serie C1)
1995-96: Teramo-Catania 1-0 (Serie C2)
1995-96: Catania-Teramo 0-0 (Serie C2)
1996-97: Teramo-Catania 4-1 (Serie C2)
1996-97: Catania-Teramo 0-0 (Serie C2)
2019-20: Teramo-Catania 1-1 (Serie C)
2019-20: Catania-Teramo n.d. (Serie C)
Chieti
Altro capoluogo, altre storie avvincenti: Chieti è sempre stata una trasferta tosta, ma poco prolifica. In casa, invece, arrivarono diverse soddisfazioni.
Il primo scontro risale al 1978-79, ultima giornata d’andata: fu un buon 0-0 in trasferta. Al ritorno, invece, il Catania veniva dalla batosta di Pisa, che aveva fatto accantonare i sogni di gloria; restava un piccolo barlume di speranza, spazzato via dallo sterile pareggio contro i teatini (e dalle contemporanee vittorie del Matera e dello stesso Pisa).
L’anno dopo, la vittoria interna per 3-2 (doppietta di Borghi e gol di Piga) fu fondamentale per la corsa alla promozione in Serie B.
Giungiamo così agli anni ’90: chi non ricorda gli esodi di tifosi all’ex Santa Filomena (oggi Guido Angelini)?! Nel 1991-92 segnò il gol vittoria per i neroverdi un giovanissimo Enrico Chiesa (che bissò il successo dell’andata, sempre per 1-0). Non andò tanto meglio nelle stagioni seguenti.
Al contrario, in casa ci furono risultati decisamente più soddisfacenti. Da ricordare, ad esempio, il 4-2 del 1996-97, con doppiette di Pannitteri ed Orazio Russo. Indimenticabile poi la sfida del 1999: 3-1 in rimonta al Cibali, con il gol nel recupero siglato da Lugnan che si tolse la maglia n.18 (era panchinaro) per sfoderarne una col n.11 da titolare (a rimarcare a mister Cucchi la sua importanza per quella squadra).
1978-79: Chieti-Catania 0-0 (Serie C1)
1978-79: Catania-Chieti 1-1 (Serie C1)
1979-80: Chieti-Catania 0-0 (Serie C1)
1979-80: Catania-Chieti 3-2 (Serie C1)
1991-92: Catania-Chieti 0-1 (Serie C1)
1991-92: Chieti-Catania 1-0 (Serie C1)
1992-93: Catania-Chieti 1-0 (Serie C1)
1992-93: Chieti-Catania 1-0 (Serie C1)
1996-97: Chieti-Catania 0-0 (Serie C2)
1996-97: Catania-Chieti 4-2 (Serie C2)
1997-98: Catania-Chieti 0-0 (Serie C2)
1997-98: Chieti-Catania 1-1 (Serie C2)
1998-99: Chieti-Catania 1-0 (Serie C2)
1998-99: Catania-Chieti 3-1 (Serie C2)
2001-02: Chieti-Catania 0-0 (Serie C1)
2001-02: Catania-Chieti 1-2 (Serie C1)

Francavilla
Pochi ricordano le tre stagioni in cui si incontrò la squadra di Francavilla al Mare. La prima sfida fu disputata il 27 settembre 1987 e fu decisa dal pachinese Baglieri per i giallorossi. La sconfitta, insieme ai successivi risultati scadenti, portò alla fine della presidenza Massimino/bis ed all’arrivo di Angelo Attaguile.
Le altre partite furono un costante 0-0, eccezion fatta per l’exploit fuori casa in rimonta del 1° ottobre 1989 con reti di D’Ottavio e Ghezzi.
1987-88: Francavilla-Catania 1-0 (Serie C1)
1987-88: Catania-Francavilla 0-0 (Serie C1)
1988-89: Francavilla-Catania 0-0 (Serie C1)
1988-89: Catania-Francavilla 0-0 (Serie C1)
1989-90: Francavilla-Catania 1-2 (Serie C1)
1989-90: Catania-Francavilla 0-0 (Serie C1)
Giulianova
Passiamo poi al Giulianova, squadra che rievoca dolci ricordi ai più. L’esordio, per la verità, non fu positivo: sconfitte 3-o al Rubens Fadini e 1-2 al Cibali contro una squadra molto forte, che sarebbe stata promossa in C1 a fine torneo.
La musica cambiò anni dopo, quando anche il Catania approdò in terza serie: indimenticabile l’esordio in C1 al Cibali del 5 settembre 1999, con i gol di D’Angelo e Santarelli. Vittoria anche al ritorno, con un rigore trasformato da Marziano.
Passo falso l’anno dopo in casa (unica sconfitta interna insieme a quella contro gli altri abruzzesi dell’Aquila), mentre bella vittoria fuori casa al ritorno.
Infine, nell’anno della promozione c’è da ricordare la bella vittoria in casa, con doppietta di Eddy Baggio nel momento di miglior forma della squadra allenata da Pietro Vierchowod.
1995-96: Giulianova-Catania 3-0 (Serie C2)
1995-96: Catania-Giulianova 1-2 (Serie C2)
1999-00: Catania-Giulianova 2-0 (Serie C1)
1999-00: Giulianova-Catania 0-1 (Serie C1)
2000-01: Catania-Giulianova 1-3 (Serie C1)
2000-01: Giulianova-Catania 0-2 (Serie C1)
2001-02: Giulianova-Catania 0-0 (Serie C1)
2001-02: Catania-Giulianova 2-1 (Serie C1)
Avezzano
Sempre nel 1995-96 incontrammo per la prima volta un’altra abruzzese: l’Avezzano, che avrebbe stravinto il campionato di C2 (e l’altra promossa, come detto, fu il Giulianova, quindi doppietta abruzzese). Vittoria biancoverde sia all’andata che al ritorno.
Due anni dopo, un doppio zero a zero.
1995-96: Catania-Avezzano 1-2 (Serie C2)
1995-96: Avezzano-Catania 2-0 (Serie C2)
1997-98: Catania-Avezzano 0-0 (Serie C2)
1997-98: Avezzano-Catania 0-0 (Serie C2)
Castel di Sangro
Veniamo poi alla favola del Castel di Sangro, che nel momento più nero della storia del Catania viveva – di contro – il suo periodo d’oro, con le due stagioni di B. Nel momento di discesa dei sangrini e di risalita degli etnei, le due compagini si incontrarono in C1 per tre campionati di fila.
Il primo anno furono i giallorossi ad avere la meglio, sia nel match del 6 gennaio 2000, con gol vittoria di Vincenzo Iaquinta; sia al ritorno, nell’ultima partita di un campionato poco entusiasmante, che segnò anche l’addio della famiglia Massimino, con Grazia Codiglione che cedette la società ai Gaucci alcune settimane dopo.
Storia diametralmente opposta l’anno successivo, con due successi etnei. Posta divisa equamente nel 2001-02: vittoria sangrina sotto la neve all’andata (celebre lo striscione di contestazione degli ultras etnei giunti al Teofilo Patini) che causò l’esonero di Aldo Ammazzalorso; vittoria etnea al ritorno (ultima in casa della regular season) siglata ancora da una doppietta di Eddy Baggio.
1999-00: Castel di Sangro-Catania 2-1 (Serie C1)
1999-00: Catania-Castel di Sangro 0-1 (Serie C1)
2000-01: Castel di Sangro-Catania 1-2 (Serie C1)
2000-01: Catania-Castel di Sangro 2-0 (Serie C1)
2001-02: Castel di Sangro-Catania 2-1 (Serie C1)
2001-02: Catania-Castel di Sangro 2-1 (Serie C1)

Lanciano
Infine, il Lanciano, ultima squadra abruzzese con cui abbiamo esordito. Il primo match, infatti, risale solo al 2001-02. A proposito, quella stagione vittoriosa per i rossazzurra fu altrettanto gloriosa per l’Abruzzo, con ben sei formazioni al via: Pescara, L’Aquila, Giulianova, Castel di Sangro, Chieti e Lanciano appunto.
Sono solo quattro i precedenti con i rossoneri: in quella stagione, vittoria in casa (Cicconi-Baggio) all’andata e sconfitta fuori casa.
Nel 2014-15, invece, pareggio per 3-3 all’andata, dopo la grandissima rimonta etnea firmata da Martinho e Rosina, vanificata dal pareggio in extremis di Cerri (con la lite di Calaiò a fine partita che gli costò rosso e squalifica). Disastro totale al ritorno, con un secco 3-0 rifilato dai frentani ad un Catania allo sbando, nello stadio che porta il nome dell’indimenticato Guido Biondi, lancianese e vecchia gloria rossazzurra.
2001-02: Lanciano-Catania 2-1 (Serie C1)
2014-15: Catania-Lanciano 3-3 (Serie B)
2014-15: Lanciano-Catania 3-0 (Serie B)

San Nicolò Notaresco
Notaresco, comune italiano di 6.617 abitanti, ha vissuto l’anno scorso una stagione da brividi, con i rossoblu che hanno comandato per molto tempo il girone F di Serie D, salvo avere una clamorosa flessione a febbraio che ne ha compromesso il primato (e la promozione, visto che con l’inizio del lockdown si è ritrovato primo il Matelica).