Sesta visita in terra messapica, quarta al “Giovanni Paolo II” (da quest’anno diventato “Nuovarredo Arena”) di Francavilla Fontana; due incontri sono stati disputati nella vicina Brindisi. La breve storia di questa sfida, fino a poco tempo fa completamente inedita, è concentrata negli ultimi campionati.
La prima tenzone assoluta è datata 20 novembre 2016, 14a giornata. Si impongono gli “imperiali” padroni di casa per 1-0 grazie alla rete del francese Nzola a tempo scaduto. Partita rocambolesca giocata davanti ad un piccolo ma gremito stadio con 141 tifosi provenienti da Catania. Il trainer etneo Pino Rigoli deve fare fronte ai forfait di Drausio e Bergamelli squalificati e Djordjevic infortunato. Al minuto 38 il portiere della Virtus, Casadei, è espulso dall’arbitro Curti per avere fermato l’etneo Paolucci. Catania dunque in vantaggio di un uomo. L’allenatore di casa provvede a sostituire una punta col secondo portiere Albertazzi. Come spesso accade nel calcio, a salire sul proscenio è la squadra in inferiorità numerica. In particolare, il transalpino Nzola, capace da solo di umiliare il centrale catanese Bastrini e di cogliere un palo prima della beffa finale al 1′ di recupero allorquando Biason in ripartenza serve Nzola che insacca irridendo Pisseri e Fornito. Matura così la prima sconfitta esterna stagionale del Catania ’16/17. Il team guidato da Pino Rigoli staziona all’11° posto con soli 15 punti a causa della penalizzazione di -7. L’approccio alle trasferte è timido e il tecnico originario di Raccuja è già sul banco degli imputati tra feroci polemiche.
Tutt’altra musica si respira il 17 settembre 2017, 4° turno del torneo tornato nel frattempo a chiamarsi “Serie C”. Si gioca sul neutro del Fanuzzi di Brindisi a causa del rifacimento del manto erboso dello stadio di Francavilla. I rossazzurri di Lucarelli – in tribuna perché squalificato, in panchina va Richard Vanigli – sono un po’ attardati in classifica ed hanno fame e rabbia. L’allenatore ospite vara un 3-5-2 con Semenzato e Marchese “quinti”, Curiale-Di Grazia in avanti. Il fondocampo è pessimo. Per almeno 30′ i padroni di casa dominano il match grazie alla vigorìa in mediana di Folorunsho e alle parate di Pisseri che si oppone al bomber Saraniti. In coda alla prima frazione, Buono stende in area Biagianti: l’arbitro Robilotta indica il dischetto e Lodi timbra la sua prima marcatura in serie C dopo il ritorno in casacca rossazzurra. In discesa il secondo tempo, arrotondato dai gol di Russotto (65°) e di Djordjevic (94°): 0-3 il finale. È la prima delle famose 10 vittorie esterne di Lucarelli. Al triplice fischio l’Elefante si ritrova nel gruppetto delle seconde a 7 punti (con Lecce, Catanzaro e Trapani alle spalle della capolista Monopoli a 10) e gli abbonamenti per la stagione ’17/18 toccano già 5678 tessere.
Una curiosità: il Catania non giocava una gara di campionato a Brindisi dal 1990.
Veniamo al terzo precedente, datato 14 aprile 2019, 35° turno, ancora a Brindisi. Il Catania di Novellino si è inceppato scivolando a -8 dalla capolista Juve Stabia. Contro gli “imperiali” allenati da Trocini, il tecnico etneo opta per un 3-5-2 fin troppo difensivo con Llama mezzala e i “giovani” lasciati ancora una volta a muffire in panchina. Il primo tempo è inguardabile. La ripresa più vivace con Di Piazza e Sarno inseriti a gara in corso. Lo 0-0 sembra l’epilogo più ovvio ma al 4° di recupero una punizione contestatissima battuta dall’ex catanese Nunzella porta la sfera al liberissimo Manuel Sarao che stoppa e scocca un sinistro a spiovere che lascia senza parole: 1-0 e Catania battuto di nuovo all’ultimo respiro dalla Virtus. Negli spogliatoi Novellino schiuma rabbia chiamando in causa l’orrendo stato del fondocampo brindisino. Nell’aria aleggiano chiare avvisaglie di un esonero dell’esperto tecnico ex Sampdoria.
Il match del 2019-20 si disputa il 12 gennaio 2019: il Catania di mister Lucarelli (tornato in panchina al posto di Camplone) è in striscia positiva da cinque giornate. Si gioca nel rinnovato impianto di Francavilla Fontana, davanti ad una buona cornice di pubblico. Finisce 0-0, primo pareggio tra le due compagini. Ci si ritroverà nel primo turno di playoff (dopo lo stop imposto dalla pandemia), in gara secca al Massimino.
Infine, nello scorso campionato, preziosa vittoria esterna per 0-1. È il 18 ottobre 2020 e nel team rossazzurro c’è apprensione per la positività al Covid-19 di quattro persone tra giocatori (Reginaldo) e membri dello staff, tanto che gli etnei ottengono lo slittamento del match alla sera.
Il gol vittoria è proprio di Sarao (ex di turno) a fine primo tempo, su calcio di rigore concesso per un fallo su Albertini dopo una sua bella sgroppata sulla fascia. All’inizio della partita la Virtus aveva colpito un palo. Il secondo tempo è abbastanza abulico, con la difesa che regge molto bene e Martinez che si esibisce in alcuni begli interventi. Da segnalare l’esordio dal primo minuto di Maldonado. A fine partita, i rossazzurri non possono prendere l’aereo di ritorno e tornano in bus: furioso Maurizio Pellegrino, che chiederà invano alla Lega di rimandare al giovedì il successivo match infrasettimanale contro la Ternana.
TUTTI I PRECEDENTI:
2016-17: Virtus Francavilla-Catania 1-0 (Lega Pro)
2017-18: Virtus Francavilla-Catania 0-3 (Serie C, a Brindisi)
2018-19: Virtus Francavilla-Catania 1-0 (Serie C, a Brindisi)
2019-20: Virtus Francavilla-Catania 0-0 (Serie C)
2020-21: Virtus Francavilla-Catania 0-1 (Serie C)
Vittorie Virtus: 2 | Pareggi: 1 | Vittorie Catania: 2
Gol Virtus: 2 | Gol Catania: 4
Nella foto in alto: l’esultanza dei rossazzurri sotto il settore ospiti di Brindisi dopo lo 0-3 (CalcioCatania.com)
Articolo aggiornato il 16 ottobre 2021.