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Quarta visita in terra etnea per il Rende. Il più antico precedente risale alla stagione 1979/80, campionato di Serie C/1 girone B: il 28 ottobre 1979, 5a di campionato, i rossazzurri allenati da Gennaro Rambone battono i silani per 1-0 grazie ad una marcatura di Damiano Morra  al 34′; dirige un ancora poco noto Pierluigi Pairetto di Torino. Si gioca sotto un costante temporale che rende impossibile le trame di gioco. È la prima vittoria in campionato di un Catania partito come sempre con grandi propositi ma che si trova inesorabilmente pieno di problematiche. I 4 pareggi maturati prima del match contro i calabresi fanno mugugnare la piazza. Appena due le reti all’attivo. Già lontana la vetta dove la sorprendente matricola Siracusa (che ha sul petto la coccarda tricolore della Coppa Italia di C) miete consensi. Il successo sul Rende è un fuoco di paglia: sette giorni dopo il Catania viene travolto a Campobasso nel vecchio stadio (4-1) soccombendo per mano del catanesissimo Motta, centravanti in forza ai molisani e autore di una doppietta-choc. Rambone si dimette platealmente due giornate dopo, nella gara interna contro il Montevarchi vinta a fatica 2-1. Nonostante due successi consecutivi casalinghi, il trainer napoletano cederà la panchina a De Petrillo. Due parole sul Rende dell’epoca: il giovane club biancorosso fondato nel 1968 stava conoscendo un periodo di grande spolvero. Promosso in C/2 nel 1978 con in panchina un giovane tecnico di Piana degli Albanesi, Pino Caramanno, futuro “profeta” in terra etnea, ottiene la stagione seguente una seconda promozione consecutiva approdando in C/1. Categoria che la pone addirittura su un piano calcisticamente superiore al Cosenza, sodalizio del capoluogo silano.

I due club tornano a sfidarsi quasi quarant’anni dopo: il 6 maggio 2018, ultima giornata del torneo di C ’17/18. La gara è preceduta da una surreale conferenza stampa del tecnico catanese Lucarelli, che interrogato circa la lotta per il secondo posto con il Trapani dichiara di preferire la terza piazza che impedirebbe ai suoi uomini di restare fermi per quasi un mese. Il Trapani infatti è vicecapolista con due punti di vantaggio sui rossazzurri. Al “Massimino” la giornata è soleggiata ma gli spalti deserti. I tifosi sono indispettiti dalla mancata promozione diretta ottenuta dal Lecce. La Curva Sud è assente a causa degli arresti scaturiti dagli incidenti lungo la Salerno-Reggio Calabria di una settimana prima in occasione di Matera-Catania 2-1: alcuni docenti erano stati scambiati per ultras del Siracusa e aggrediti nei pressi di Lamezia Terme.
Il Rende di Bruno Trocini è all’epilogo di un campionato importante vissuto da matricola. Sul campo l’undici etneo non ha pietà: 6-1 con le segnature di Mazzarani e Russotto nella prima frazione; doppio Brodic, Rizzo e Di Grazia nella ripresa con la rete della bandiera rendese ottenuta sul 4-0 con una sfortunata autorete di Bucolo su carambola dell’attaccante ospite Ricciardo. Un Catania “sperimentale” con il giovane croato Fran Brodic in attacco, autore della prima e unica doppietta italiana. Curiale segue la sfida dalla tribuna trepidando per il titolo di capocannoniere. C’è gloria anche per il secondo portiere etneo Martinez, che esordisce in campionato giocando l’ultima mezzora al posto di Pisseri.
Le orecchie, però, sono tutte a Cosenza dove il Trapani, incredibilmente, soccombe alla fine per 4-2 (mattatore il cosentino Tutino, autore di una scatenata tripletta), mancando così quel punticino che le avrebbe garantito il secondo posto. Il Catania con 70 punti si issa al posto di vicecapolista del campionato, obiettivo centrato dopo 38 anni. Curiale vince il titolo di bomber del girone.

L’esultanza di Brodic subito dopo uno dei due gol (CalcioCatania.com)

 

Veniamo a giorni più recenti con l’ultimo precedente cronologico disputato domenica sera 27 gennaio 2019, 23° turno della passata serie C. Vincono i rossazzurri 1-0 con un gol di Di Piazza dopo appena 20′: una punizione di Lodi crea confusione in area biancorossa e Di Piazza mette dentro con un facile tap-in. L’attaccante partinicese festeggia in modo singolare la sua prima marcatura catanese: si scusa platealmente per comportamenti tenuti quando indossava altre casacche. Il tecnico Sottil deve fronteggiare una evidente crisi di gioco: nella ripresa il Rende di mister Modesto mette alle corde la squadra di casa cogliendo con Zivkov una traversa da 35 metri. Brutto Catania, uscito tra i sonori fischi degli 8835 spettatori. La classifica non ride: 43 i punti in saccoccia per il team dell’Etna, terzo in classifica a -10 dalla “lepre” Juve Stabia.

Di Piazza Catania-Rende
Il gol di Di Piazza, sugli sviluppi di una punizione battuta da Lodi (CalcioCatania.com)

 

 

TUTTI I PRECEDENTI:
1979-80 – Catania-Rende 1-0 (Serie C1)
2017-18 – Catania-Rende 6-1 (Serie C)
2018-19 – Catania-Rende 1-0 (Serie C)

Vittorie Catania: 3
Gol Catania: 8
Gol Rende: 1

 

Nella foto di copertina: Morra, Barlassina e Chiavaro durante il match del 1979/80.


 

 

Cutelliano di "lungo corso" (7 anni), poi universitario a lettere moderne. Ha fatto radio quotidianamente dal 2005 al 2010 e poi a spicchi negli anni seguenti. Film calcistici del cuore: "L'arbitro" (2013) con Stefano Accorsi e "Il presidente del Borgorosso F.C.".