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Alla vigilia di Pasqua, il Catania sfida al Massimino la Viterbese per l’ottava volta nella sua storia.

 

Due sfide in Serie C2

La sfida d’esordio al Cibali si gioca nel campionato di C2 1995-96. Giornata piovosa quel 21 gennaio 1996, col campo letteralmente infangato; l’arbitro Sorte di Bergamo nega il rigore a Naccari falciato in area in due occasioni, prima da Nardecchia e poi da Tosti, mentre espelle Mazzaferro per proteste a un quarto d’ora dal termine dell’incontro. A fine partita si ha l’irruzione negli spogliatoi del presidente Massimino che urlante inveisce a muso duro contro il tecnico Mario Russo e i giocatori.

Dieci mesi dopo i rossazzurri mettono kappaò i laziali grazie ad una rete di Lorenzo Intrieri, subentrato a Pasquale Marino nel secondo tempo. Anche stavolta il direttore di gara, Manganelli di Milano, tira fuori un rosso: al 65′ D’Isidoro è buttato fuori per somma di ammonizioni, costringendo i rossazzurri a difendere il vantaggio in dieci contro undici. Esce malconcio dal match il povero Fabio Ercoli che rimedia due ferite all’arcata sopraccigliare in seguito ad un calcione di Guernier.

 

Ci si ritrova in C1: doppiette di Passiatore e Criniti

Nel 1997-98 la Viterbese è trasferita nel girone B della C2. Pertanto, il Catania la ritrova solo la stagione successiva in C1, precisamente il 17 ottobre 1999. Con una doppietta dello scatenato Francesco Passiatore, i rossazzurri fanno secco il team gialloblu all’epoca di proprietà del patron Luciano Gaucci. Per gli amanti della cabala c’è da annotare che il buon Ciccio esattamente un anno prima (18 ottobre 1998) era riuscito a mettere a segno ben 4 palloni contro un’altra laziale, il Frosinone, nell’incontro terminato 5-2.

L’anno seguente i rossazzurri, passati sotto la gestione proprio della famiglia Gaucci, vincono ancora con la doppietta di un attaccante; protagonista stavolta è il fantasista Totò Criniti, che nell’ultimo turno prima dei playoff sbaraglia i laziali, tenendo a distanza di un punto l’Avellino (vittorioso con il Messina) e riuscendo così a conservare il terzo posto in campionato dietro il Palermo e gli stessi giallorossi.
Da notare la rete viterbese siglata da Daniele Russo su rigore (futuro allenatore in seconda nel Catania di Montella) che è la prima marcatura dei laziali in casa dei rossazzurri. Grande commozione quel giorno nel ricordo dell’attore Turi Ferro, a lungo applaudito, al quale alcuni tifosi della tribuna B dedicano uno striscione.

I rossazzurri, rimasti a bocca asciutta dopo i playoff persi contro i giallorossi peloritani, sono costretti a ripartire di nuovo dalla terza serie per il torneo 2001-02. Alla decima di campionato i ragazzi guidati da Aldo Ammazzalorso non riescono a centrare i tre punti contro la Viterbese. Il risultato di 0-0 che scatena i fischi del pubblico, irrita anche papà Gaucci che minaccia il ritiro per Giulianova in un hotel ad una stella.
La tensione sugli spalti è palpabile: al 20′, da un settore adiacente alla tribuna A, viene lanciato in campo un rubinetto che colpisce alla schiena il giocatore Troise, dedito ad effettuare il riscaldamento. Ciononostante, la squadra ospite rinuncia all’eventuale ricorso. A fine torneo i rossazzurri sono promossi in B e occorre aspettare ben 18 anni per rivedere i laziali di scena a Catania.

 

Epoca recente: una sconfitta e una vittoria sofferta

Ci si ritrova nel 2018-19, contro la nuova Viterbese Castrense. Si giocherebbe alla 9a d’andata, ma in realtà la partita viene recuperata il 3 aprile 2019 (cioè dopo la gara di ritorno). La squadra di Novellino cede col risultato di 0-1, con rete di Tsonev su punizione in cui Marotta salta in barriera in modo incredibilmente scomposto. Nel secondo tempo le due squadre hanno tantissime occasioni clamorose, ma il risultato non cambia, regalando la prima storica vittoria ai laziali sul campo di Cibali. Non senza pecche l’arbitraggio del signor Paterna di Teramo, che annulla un gol validissimo a Brodic, su segnalazione di offside del guardalinee Biava.

 

L’anno scorso, alla 4a giornata, il Catania di Camplone vive una flessione tattica, dopo il buon avvio di campionato (eloquente lo striscione della Curva Sud “Rativi vessu”). La squadra effettivamente fatica a trovare il successo contro la Viterbese Castrense: malgrado un buon avvio, con una traversa di Di Piazza, la sblocca Lodi solo al 50′ su calcio di rigore. E non ci sono altre grandi occasioni dopo.

Catania-Viterbese: tutti i precedenti

1995-96: Catania-Viterbese 0-0 (Serie C2)
1996-97: Catania-Viterbese 1-0 (Serie C2)
1999-00: Catania-Viterbese 2-0 (Serie C1)
2000-01: Catania-Viterbese 2-1 (Serie C1)
2001-02: Catania-Viterbese 0-0 (Serie C1)
2018-19: Catania-Viterbese Castr. 0-1 (Serie C)
2019-20: Catania-Viterbese Castr. 1-0 (Serie C)

Nella foto tratta da “La Sicilia”, l’esultanza di Ciccio Passiatore nel 1999. Quello sulla sinistra è il viterbese Davide Baiocco.

Articolo aggiornato il 2 aprile 2021.

 

 

Nato in una domenica da trasferta quando Luvanor riuscì a segnare in quel di Pisa, è un collezionista di materiale calcistico in particolar modo rossazzurro. Gregario di “Quelli del '46”, ama raccontare aneddoti curiosi che riguardano la storia del Catania.